LuoghiRadda in Chianti

Etrusca la prima vigna nel Chianti

Alla straordinaria civiltà si deve l’introduzione e la coltivazione della vite oltre 2500 anni fa

L’unicità del Chianti nasce dallo straordinario rapporto che l’essere umano, fra queste colline, ha sempre avuto con il paesaggio e il territorio. Un rapporto antico, che si perde all’alba dei tempi, e che trova nella prestigiosa civiltà etrusca una delle sue massime espressioni. Ma facciamo un piccolo passo indietro.

In Toscana le tracce dei primi insediamenti umani risalgono al III millennio a.C., divenendo più consistenti con l’avvento dell’Età del Rame. Appartengono a questo periodo i reperti archeologici di Poggio La Croce, non lontano da Radda in Chianti. L’umanità cominciò così a popolare i monti del Chianti, dimostrando fin dall’inizio gusto raffinato e senso estetico.

È però con l’avvento della civiltà etrusca che il Chianti conoscerà il suo primo periodo di splendore, le cui testimonianze si possono in buon numero ammirare al Museo Archeologico di Firenze. L’apice della civiltà etrusca si ha nel VI secolo a.C., quando dal centro Italia si espanse in quasi tutta la penisola. Grazie alla successiva alleanza con i Cartaginesi, gli etruschi si trovarono a governare, oltre a gran parte della penisola italica, anche il Mediterraneo occidentale.

L’impatto degli Etruschi sul futuro del Chianti fu decisivo: a questo popolo saggio, ingegnoso e vocato all’agricoltura si deve infatti l’introduzione della vite e la prima coltivazione delle vigne, che trovarono nel clima collinare il loro habitat ideale. Senza Etruschi avremmo oggi un Chianti senza vino.

Nel 1507 viene scoperta a Castellina una tomba a ipogeo: è uno dei primi ritrovamenti etruschi nell’area, a cui ne seguiranno molti altri. L’etimologia stessa dei nomi di alcune località del Chianti, come Rosennano, Avane e Nusenna, è di chiara derivazione etrusca.

Testimonianze importanti di questa civiltà sono i numerosi reperti e siti archeologici dell’area, quali i resti dell’insediamento di Cetamura (vicino a Coltibuono), il Tumulo di Montecalvario, l’Acropoli di Salingolpe e la Necropoli del Poggino.

Il declino della civiltà etrusca inizia nel V secolo a.C., con la discesa dei Galli da nord e la progressiva espansione dei Romani in tutto il centro Italia, segnata da fondamentali vittorie come quella di Roma a spese dei Tarquini nel 510 a.C. e la sanguinosa Battaglia di Sentino nel 295 a.C. Dopo gli Etruschi fu la volta dei Romani, che piantarono il primo olivo nel Chianti. Ma questa è un’altra storia.

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